Scribus: il problema Ghostscript

Scribus richiede che Ghostscript funzioni correttamente quando, ad esempio, si lavora sull’output di file PDF.

Se Ghostscript è necessario, lo è per 2 motivi: fornire un nome all’anteprima prima di stampare (File > Anteprima) e per il rendering di file EPS in immagini con cornici (frames).

Se non hai bisogno di queste 2 funzionalità, puoi anche ignorare il messaggio di errore mostrato qui sopra (in Mac OS nello screenshot posto come esempio).

Contrariamente a quanto si può leggere in alcuni siti Internet, Ghostscript non è richiesto per l’esportazione di PDF ed EPS, poiché Scribus ha il proprio codice per poter offrire questa specifica funzionalità.

Puoi esportare in EPS e PDF senza Ghostscript nonostante il messaggio di errore

I nostri consigli per scegliere la tua versione di Ghostscript

Generalmente si preferisce acquisire l’ultima versione di Ghostscript. Qualunque versione sopra la 8.60 funziona comunque in modo stabile. Da quello che abbiamo visto, non c’è assolutamente alcun pericolo nell’usare una versione molto recente di Ghostscript in quanto “troppo avanzata”.

1. Installazione di Ghostscript su Windows

Vai a questo indirizzo: https://www.ghostscript.com/download.html

Supponiamo che non sia necessario compilare nulla su Windows o che, se si desiderasse farlo, non fosse necessario un tutorial per eseguire questa operazione.

Se scendi nella pagina web indicata, troverai le vecchie versioni con i loro checksum e troverai i collegamenti per le versioni a 32 e 64 bit per Windows.

Basta scaricare la versione corrispondente alla tua configurazione e avviare il file di installazione. Se esegui questa installazione di Ghostscript prima di Scribus, ci sono buone probabilità che Scribus trovi poi in automatico Ghostscript se non hai cambiato la destinazione dell’installazione.

In caso contrario, vai su File> Preferenze> Strumenti esterni, quindi vai alla cartella in cui è installato Ghostscript e seleziona il file eseguibile. Ricordati di scegliere gswin32c.exe o gswin64c.exe a seconda della corrispondente versione di Windows (32 o 64 bit).

Nessuna particolare difficoltà per Windows grazie a un “installer” molto intuitivo

Suggerimento: su Windows è preferibile installare Ghostscript prima di Scribus, in modo che quest’ultimo lo riconosca automaticamente!

2. Installazione di Ghostscript su Mac OS X

Se non conosci Brew o MacPorts, allora è meglio installare Ghostscript scaricandolo in .pkg. Dopodiché sarà sufficiente aprirlo e seguire le istruzioni.

Per Mac OS X, dovresti trovare il tuo programma di installazione Ghostscript a questo indirizzo:

http://www.uoregon.edu/~koch/

Nessuna complicazione nemmeno per installare Ghostscript su Mac OS X

Per chi gestisce i pacchetti con Home Brew, è sufficiente digitare:

brew install ghostscript

Per installare Ghostscript usando MacPorts:

port install ghostscript

3. Installazione di Ghostscript dal suo file binario su Linux / UNIX

Questo è senza dubbio il metodo più delicato per installare Ghostscript. Le distribuzioni Linux più comuni hanno già Ghostscript nel loro archivio.

Se non riesci a trovarlo sulla tua distribuzione, è più facile rintracciarlo su Internet. Se non sai come gestire gli archivi, puoi rinunciare all’idea di installare Ghostscript perché incontrerai difficoltà molto più grandi di prima.

Il grande vantaggio nell’utilizzo degli archivi è che una volta installati rimarranno sempre aggiornati.

Scribus su Linux (qui con distribuzione Ubuntu) è molto apprezzato dai professionisti

Installazione di Ghostscript dal suo file sorgente su Linux / UNIX

Se desideri una versione personalizzata di Ghostscript apposta per te, perché semplicemente ami gestire tutto su Linux a un livello da esperto, allora per iniziare vai a questo indirizzo:

http://www.ghostscript.com/download

Troverai tutti i link per tutte le diverse versioni. Ciò che potrai anche notare è la presenza di 3 scelte, con i formati .tar.gz, .tar.xz e .tar.bz2. Basterà scegliere uno di questi.

“Tar” significa che ci sono diversi file che formano l’archivio compresso. Gz, xz e bz2 sono semplicemente formati di compressione che possono variare la dimensione dell’archivio da scaricare.

È necessario disporre dello strumento di gestione file “tar”. Su Linux quasi certamente lo avrai già installato. Sul terminale, digita:

tar -zxvf filename.tar.gz

oppure

tar -Jxvf filename.tar.xz

oppure

tar -jxvf filename.tar.bz2

La scelta ovviamente dipende dal file scaricato e quindi dal suo formato. La z o la J o l’opzione j decomprimeranno l’archivio in modo che i file vengano estratti con l’opzione x.

Le opzioni v e f mostreranno semplicemente un messaggio finale che indica il nome dell’archivio.

Ciò che è necessario ottenere come risultato è una cartella chiamata Ghostscript-8.71 (per la versione alla quale facciamo riferimento nel momento in cui scriviamo questa guida).

Ora vai in questa cartella:

cd ghostscript-8.71

Inizia quindi la configurazione:

./configure

Digita:

make

Una volta completato questo processo, puoi avviare l’installazione (come amministratore di sistema):

make install

Su alcune distribuzioni, puoi diventare amministratore semplicemente usando il comando su, che ti evita di dover inserire la tua password amministratore.

Su altre distribuzioni, dovrai eseguire sudo make install che ti chiederà la password per beneficiare dei privilegi riservati agli amministratori.

Ora sei in grado di risolvere il “problema Ghostscript” indipendentemente dal sistema su cui è installato Scribus!